Elisabetta Belloni lascia il vertice dei Servizi segreti

Smentite le voci su un possibile nuovo incarico al fianco di Ursula von der Leyen.

di Mariarita Cupersito

Elisabetta Belloni lascia in anticipo l’incarico di direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (Dis). La decisione sarebbe stata comunicata già durante il mese di dicembre ad alcuni amici e la conferma della notizia, anticipata da La Repubblica, è arrivata all’Agenzia di stampa ANSA da fonti accreditate.
Il mandato dell’ambasciatrice, che sarebbe scaduto nel prossimo maggio, si concluderà il prossimo 15 gennaio.
La decisione è già stata comunicata da Belloni all’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano. L’ambasciatrice avrebbe smentito che la scelta di lasciare l’organismo che coordina le due agenzie di intelligence fosse dovuta all’assunzione di un nuovo incarico in un’altra istituzione, riferendosi a quanto riportato da La Repubblica in merito alla possibilità di un incarico tecnico di primo piano al fianco della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Il quotidiano riporta inoltre che il rapporto tra Elisabetta Belloni e Giorgia Meloni si è caratterizzato per essere stato molto stretto, di reciproca stima e collaborazione, a differenza di quello con Mantovano, in particolar modo nell’ultimo periodo.
L’ambasciatrice è stata direttore generale del Dis dal 12 maggio del 2021, nominata dal governo Draghi al vertice dell’Intelligence. Entrata in carriera diplomatica nel 1985, dopo vari incarichi all’estero è stata la prima donna ad essere nominata nel 2004 capo dell’Unità di crisi della Farnesina gestendo, tra le tante emergenze, vari casi di rapimenti di connazionali in Iraq e Afghanistan nonché lo Tsumani nel sudest asiatico.
Promossa ambasciatore di grado nel 2014, nel 2015 è divenuta capo di gabinetto del ministro degli Esteri di quegli anni, Paolo Gentiloni. Dal 2016 è stata la prima donna segretario generale della Farnesina.
Il suo nome era circolato più volte nel corso degli anni come ministro degli Esteri e come capo del Dis, nonché come possibile candidata alla presidenza della Repubblica prima del bis di Mattarella nel 2022.