Ansa, 24 ago 11 –
”Di fronte alla peggiore siccita’ degli ultimi 60 anni, oltre 12 milioni di persone in Somalia, Kenya, Etiopia, Eritrea e Gibuti hanno urgente bisogno di cibo, acqua e riparo. La situazione e’ grave ed offrire aiuto e’ un obbligo morale della comunita’ internazionale”. Lo ha sottolineato l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza Catherine Ashton, rilevando che l’Unione europea ”e’ determinata a fare la sua parte, usando l’intera gamma di aiuti che puo’ offrire”. L’Ue – ha aggiunto Ashton – continua a lavorare insieme ai principali partner in Africa e nel mondo e fa appello ai partecipanti alla conferenza internazionale dei donatori che si terra’ domani ad Addis Abeba a fare altrettanto. L’Unione europea ha accresciuto il suo aiuto umanitario portandolo da 97 a 158 milioni di euro nel 2011, mentre gli Stati membri hanno messo a disposizione altri 440 milioni di euro. Il sostegno comunitario ha consentito di fornire alle popolazioni interessate cibo e strutture sanitarie, acqua e servizi igienici. L’Ue, ha spiegato ancora Ashton, ha inoltre preso in attento esame le cause della carestia ed ha avviato programmi per le aree colpite dalla siccita’, per l’agricoltura, per lo sviluppo rurale e la sicurezza alimentare. A lungo termine e’ stata prevista una cifra pari a 680 milioni di euro per far fronte a queste necessita’.
