Etiopia. Il parlamento permette al premier Abiy Ahmed di rimanere in carica oltre il suo mandato

di Alberto Galvi

Nei giorni scorsi la Camera alta etiope ha approvato con 114 voti a favore, 4 contrari e 1 astenuto il permesso al primo ministro Abiy Ahmed di rimanere in carica oltre il suo mandato dopo che le elezioni previste per agosto sono state rinviate a causa della pandemia di coronavirus.
La portavoce della Camera alta Keria Ibrahim del partito TPLF (Tigray People’s Liberation Front Party) si è dimessa 2 giorni dopo la votazione a causa del risultato che ha permesso al parlamento di prolungare il mandato del premier.
La costituzione etiope non affronta chiaramente la strada da percorrere in questa situazione. Alcuni leader dell’opposizione avevano chiesto la nomina di un governo di transizione per guidare il Paese verso le elezioni, una soluzione che il premier ha però giudicato inapplicabile.
Il TPLF ha minacciato invece il governo di tenere le proprie elezioni nella regione del Tigray, sede di uno dei gruppi etnici etiopi più influenti.
I leader dell’opposizione etiope hanno minacciato ulteriori disordini a seguito della decisione del parlamento di consentire al primo ministro Abiy Ahmed di rimanere in carica oltre la fine del suo mandato.
Una dichiarazione congiunta dell’OLF (Oromo LIberation Front) e dell’OFC (Oromo Federalist Congress) accusa il governo di prendere una decisione unilaterale sulle elezioni del 29 agosto, nonostante la diversità di partiti politici e affiliazioni etniche nel sistema federale etiope.
Il più importante gruppo etnico etiope è sicuramente quello degli Oromo che per diversi anni hanno protestato contro il programma di riforme di Abiy.
La Camera alta ha approvato la proroga del mandato in tutte le assemblee fino a quando le istituzioni sanitarie internazionali non riterranno la minaccia del coronavirus finita.
La House of Federation (Camera alta) è composta da 153 seggi. I membri sono indirettamente eletti dalle assemblee statali per un mandato di 5 anni.
L’House of People’s Representatives (Camera bassa) è composta da 547 seggi. I membri sono eletti direttamente in una circoscrizione elettorale uninominale con voto a maggioranza semplice, mentre 22 seggi sono riservati alle minoranze, tutti i membri hanno un mandato di 5 anni.
I legislatori etiopi non hanno specificato quando si sarebbero verificate le nuove elezioni, tuttavia il loro voto è servito ad approvare le raccomandazioni del Consiglio di indagine costituzionale, un organo consultivo che ha tenuto riunioni pubbliche per decidere una via da seguire dopo il ritardo elettorale.
Le elezioni si terranno tra i 9 e i 12 mesi, quando il coronavirus non sarà più considerato un problema di salute pubblica. A marzo il consiglio elettorale dell’Etiopia aveva annunciato che sarebbe stato impossibile organizzare il voto in tempo a causa della pandemia da Covid-19.
Le circostanze non hanno permesso che le elezioni avvenissero prima della scadenza della legislatura in ottobre. La costituzione etiopica non affronta chiaramente la strada da percorrere in una situazione insolita come questa.
Il mandato di Abiy verrà ricordato per l’accordo di pace del 2018 con l’Eritrea che ha contribuito al processo di pace nella regione e che gli è valso il premio Nobel nel 2019.