Etiopia. Nonostante il mancato accordo con Egitto e Sudan, al via la produzione di energia dalla diga Gerd

Notizie Geopolitiche –

Solo pochi giorni fa il ministro degli Esteri dell’Etiopia aveva avvertito le controparti egiziana e sudanese che un mancato accordo sulla “Diga del Grande Rinascimento Etiope” (Gerd) non avrebbe rinviato l’attivazione della colossale infrastruttura. E’ da un decennio che le diplomazie dei tre paesi sono al lavoro per individuare una soluzione condivisa sul riempimento dell’invaso e la conseguente produzione di energia, ma a quanto pare ne’ dal Cairo, ne’ da Khartum è arrivata la disponibilità al compromesso. Perlomeno in tempi brevi, dal momento che il presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi ha parlato della necessità di un “tempo adeguato” per fare le dovute valutazione e giungere ad un accordo.
La maxi-diga comporterà per un certo periodo la riduzione della portata del fiume a valle, cosa che potrebbe causare scarsità di acqua per l’agricoltura dell’Egitto e per le dighe del Sudan, nonché danni ambientali, ma davanti al tergiversare dei due paesi il governo di Addis Abeba ha deciso di andare avanti. Nonostante il rischio concreto di una guerra, l’Etiopia ha annunciato che con domani si inizierà a produrre energia dalla diga Gerd, in quanto necessaria per lo sviluppo economico del paese.