Etiopia. Tigré: pesanti combattimenti tra il governo federale e il TPLF , chiesto il cessate-il-fuoco

di Alberto Galvi –

Continuano in Etiopia i pesanti combattimenti tra il governo federale e il TPLF: i diplomatici di diversi paesi africani, preoccupati per la crisi umanitaria, hanno formalmente chiesto alle autorità federali di proporre un cessate-ilfuoco ai loro rivali della regione settentrionale del Tigré.
La guerra tra il governo federale e il TPLF (Fronte di Liberazione del Popolo del Tigré) è ripresa su vasta scala il 24 agosto scorso ai confini meridionali del Tigré, per cui i colloqui di pace sono stati rinviati, nonostante le parti in guerra si fossero dette disposte a prendere parte al processo.
Milioni di persone nell’Etiopia settentrionale hanno dovuto abbandonare le loro case, e si ritiene che dallo scoppio del conflitto nel novembre 2020 decine di migliaia di civili siano stati uccisi.
Il disastro umanitario non può che aggravarsi. Le limitate operazioni di aiuto sono ora interrotte, mentre i combattimenti causano ulteriori devastazioni. Inoltre la distribuzione degli aiuti è stata ostacolata dalla mancanza di carburante e dal continuo blackout delle comunicazioni nel Tigré.
La sofferenza e la morte nel paese dell’Africa orientale hanno solo finora dimostrato agli etiopi e alla comunità internazionale che non esiste una soluzione militare alla guerra nel Tigray.