Etiopia. Uccisione di Hundessa: oltre 80 morti negli scontri

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E’ di almeno 80 morti il bilancio delle proteste e degli episodi di violenza tra manifestanti ed esercito registratisi ad Addis Abeba, in Etiopia. In molti sono scesi in strada a seguito dell’uccisione, avvenuta lunedì scorso, del noto cantante e attivista Hachalu Hundessa, conosciuto per le sue canzoni di protesta a sostegno della comunità degli Oromo ed uno dei principali artisti del paese. In particolare alcuni suoi brani erano diventati l’inno della mobilitazione del 2016, che portò alle dimissioni di Hailemariam Desalegn, predecessore dell’attuale primo ministro Abiy Ahmed Ali.
A seguito dell’uccisione del cantante il premier ha scritto su Twitter che l’Etiopia ha perso un “meraviglioso” artista e una “vita umana preziosa”, ma va detto che negli ultimi tempi il cantante si era mostrato critico verso Abiy Ahmed Ali affermando durante una trasmissione televisiva di sentirsi deluso della sua politica.
Il corpo dell’artista è stato portato nella sua città natale, Ambo, circa 100 chilometri a ovest della capitale.