di Giacomo Dolzani –
Radovan Karadzic, ex presidente della Repubblica Serba di Bosnia-Erzegovina condannato nel 2019 per genocidio e crimini di guerra, sarà trasferito dal carcere speciale della città olandese de L’Aia, in cui è attualmente detenuto, in una struttura situata nel Regno Unito. A dare la notizia è stato oggi il ministero degli Esteri di Londra: “Karadzic è una delle poche persone condannate per genocidio.” ha affermato il titolare del dicastero, Dominic Raab, che continua, “Si è reso responsabile del massacro di uomini, donne e bambini a Srebrenica e ha portato avanti senza remore l’assedio di Sarajevo, con attacchi indiscriminati contro la popolazione civile”; Raab ha anche sottolineato il ruolo ricoperto dalla Gran Bretagna nella cattura di criminali di guerra latitanti e il supporto fornito da Londra alle istituzioni che hanno dovuto processare e giudicare questi ultimi, non è un caso infatti che i gerarchi serbi siano stati giudicati in maniera molto più severa rispetto alle loro controparti croate e bosniache: i crimini commessi da questi ultimi contro la popolazione serba sono stati infatti spesso ignorati, portando ad una giustizia a senso unico caratterizzata da una logica dei due pesi e due misure.
Karadzic, ormai 75enne, è stato condannato all’ergastolo per i crimini commessi nel corso della guerra che ha insanguinato la ex Jugoslavia e in particolare la Bosnia-Erzegovina negli anni che vanno dal 1991 al 1995.
