Fiji. Elezioni generali: il leader dell’opposizione Rabuka contesta i risultati provvisori

di Alberto Galvi

In seguito ai risultati provvisori delle elezioni generali, il leader dell’opposizione delle Fiji Sitiveni Rabuka del PAP (People’s Alliance Party) ha presentato una denuncia alla commissione elettorale, e parlando in conferenza stampa a nome di un gruppo di partiti a Suva, Sitiveni Rabuka ha affermato che vi sarebbero anomali che hanno sollevato interrogativi sull’integrità dell’intero sistema elettorale.
Gli altri leader dei partiti politici presenti alla conferenza erano Biman Prasad del National Federation Party, Savenaca Narube di Unity Fiji e Mahendra Chaudhry del Fiji Labour Party. Rabuka ha detto che nei prossimi giorni intende tenere incontri pubblici per condividere con gli elettori i loro pensieri sugli eventi accaduti dopo la chiusura delle urne.
La coalizione di Sitiveni Rabuka era in vantaggio nel conteggio iniziale del voto, quando le autorità hanno rimosso l’app dei risultati elettorali adducendo problemi tecnici. Quando quattro ore dopo i risultati erano tornati online, e il partito Fiji First del primo ministro Frank Bainimarama era in testa.
Rabuka, che è stato primo ministro dal 1992 al 1999 dopo aver guidato due colpi di Stato nel 1987, sta cercando di porre fine ai 16 anni di potere di Bainimarama, che ha preso il controllo con un colpo di Stato nel 2006. Da allora ha legittimato il suo potere con le vittorie elettorali nel 2014 e nel 2018.
Per gli oppositori politici dell’attuale governo c’è un alto grado di sfiducia nei confronti del processo elettorale. Dopo quattro colpi di Stato negli ultimi 35 anni, si sperava che il voto di questa tornata elettorale fosse davvero trasparente. Nel paese si trovava una missione di osservatori multinazionale, guidata da Australia, India e Indonesia. Il voto è stato accompagnato dalle preoccupazioni degli elettori per l’alto costo della vita e dalle critiche al record di governo di Bainimarama.