Francia. 18enne pachistano accoltella due passanti: la polizia indaga per terrorismo

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Gli inquirenti francesi indagano per terrorismo in merito all’attacco con un grosso coltello avvenuto ieri a Parigi, in un luogo vicino alla sede del noto giornale satirico Charlie Hebdo. In tarda mattinata un giovane immigrato pachistano di 18 anni, già segnalato alla questura per reati minori, ha accoltellato i passanti ferendone due in modo non grave. Era arrivato in Francia tre anni fa, ma non era tra i monitorati quale membro di gruppi terroristici legati al radicalismo islamico: individuato ai piedi della scalinata dell’Opera Bastille, si è arresto senza opporre resistenza ed ha riconosciuto le sue responsabilità.
Un secondo fermato, un 33enne, è poi risultato estraneo ai fatti, ma sono in cinque i fermati, fra cui un coinquilino dell’attentatore.
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha commentato l’attacco affermando che “Non c’è posto per il terrore nel territorio europeo”, ed ha espresso “Piena solidarietà col popolo francese di fronte a questa nuova prova”.
“Solidarietà a Parigi e alla Francia”, ha dichiarato il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio, il quale ha aggiunto che “con l’attacco di oggi agli ex locali di Charlie Hebdo i francesi vivono ancora una volta l’orrore del terrorismo. I nostri pensieri sono rivolti ai feriti, l’Italia è vicina al governo e al popolo francese”.
Restano tuttavia non pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di azione terroristica, ed anche la stampa francese ha ridotto in modo repentino l’attenzione sulla vicenda.
Forse ad allarmare gli agenti potrebbe essere stata la vicinanza del luogo dei fatti alla redazione di Charlie Hebdo, dove il terrorismo jihadista uccise nel 2015 12 persone.