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La protesta dei Gilet Gialli in Francia, oltre che un problema politico e di ordine pubblico, potrebbe rivelarsi anche un serio problema economico, non solo per le perdite di incassi e produzione registrate da negozi e fabbriche (che superano il miliardo di euro) ma anche in fatto di deficit.
Secondo quanto dichiarato oggi in parlamento dal premier francese, Edouard Philippe, a fronte di un disavanzo previsto per il 2019 del 2.8%, a causa delle misure promesse dal presidente Emmanuel Macron per placare la rivolta (che includono aumenti salariali e annullano la tassa sui carburanti che ha scatenato la protesta), si potrebbe arrivare a toccare invece un valore del 3.5%, un dato che di fatto obbligherà il governo di Parigi a “prendere delle misure che non aumenteranno la spesa” e apportare tagli al fine di trovare le risorse per mantenere le promesse fatte nelle ultime ore.
