Francia. Elezioni presidenziali: ballottaggio tra Macron e Le Pen

di Alberto Galvi

Il presidente francese Emmanuel Macron e la leader di estrema destra Marine Le Pen si sono aggiudicati il primo turno delle elezioni presidenziali francesi, qualificandosi per il ballottaggio del 24 aprile. Macron è al primo posto (27,8%) e Le Pen è al secondo (23,1%).
L’esito delle elezioni avrà un’ampia influenza internazionale poiché Macron ha sostenuto con forza le sanzioni dell’Unione Europea alla Russia ed è anche un fermo sostenitore della NATO e della stretta collaborazione tra i 27 membri dell’Unione Europea. Inoltre la Francia è una potenza nucleare ed è membro permanente del Consiglio di sicurezza dell’ONU.
Il presidente Macron cercherà di riprendere nel suo secondo mandato un profilo più liberale, e tra le proposte vi è quella di ritardare l’età pensionabile da 62 a 65 anni. Inoltre propone di ridurre le tasse alle imprese e di aumentare la pensione minima, nonchè di limitare l’aumento del prezzo dell’elettricità per aziende e famiglie e compensare l’aumento dell’inflazione.
Le Pen ha ottenuto i voti di molti elettori francesi dei ceti sociali meno abbienti sofferenti per l’aumento del costo della vita e dell’energia, e i primi ad essere esposti alle ripercussioni delle sanzioni occidentali sulla Russia. Tra le varie misure proposte da Le Pen ci sono quelle di abbassare l’IVA su carburante, gas ed elettricità dal 20 per cento al 5,5 per cento, esentare dall’imposta sul reddito i minori di 30 anni e il doppio aiuto per le madri sole.
Nelle passate elezioni del 2002 e del 2017 gli elettori di sinistra e di destra si sono uniti per bloccare l’eventualità dell’estrema destra dal potere. Il presidente francese riceverà il sostegno contro Marine Le Pen dal candidato del Partito Comunista Fabien Roussel (2,3%), dalla socialista Anne Hidalgo (1,8%), da Yannick Jadot dei Verdi (4,6%) e dalla candidata repubblicana di destra Valérie Pécresse (4,8%). Invece il candidato di estrema destra francese Éric Zemmour e ha esortato i suoi sostenitori a votare per la Le Pen. Le elezioni presidenziali del 2022 saranno in parte ricordate per la sconfitta subita dai repubblicani e dai socialisti, i due partiti storici che per decenni hanno guidato la Francia.
Determinante per formare la maggioranza sarà il LFI (La France Insoumise) di Jean-Luc Melenchon (22%).