Francia. In vista del ritorno a scuola, divieto di indossare l’abaya

di Alberto Galvi

In vista del ritorno a scuola, la Francia vieterà ai bambini di indossare l’abaya, la veste ampia e lunga indossata da alcune donne musulmane, nelle scuole statali. La Francia, che ha imposto un severo divieto dei segni religiosi nelle scuole statali fin da quando le leggi del 19mo secolo rimuovevano qualsiasi influenza tradizionale cattolica dall’istruzione pubblica, ha faticato ad aggiornare le linee guida per affrontare una crescente minoranza musulmana.
Una legge ha vietato nel 2004 il velo nelle scuole e tutto ciò che permette agli studenti di ostentare un’appartenenza religiosa. Ciò include grandi croci, kippa ebraiche e foulard islamici. Il governo francese nel 2010 ha approvato il divieto del velo integrale in pubblico, facendo infuriare esponenti della comunità musulmana, che conta cinque milioni di persone.
Il CFCM (Consiglio francese della fede musulmana), un organismo nazionale che comprende molte associazioni musulmane, ha affermato che i soli capi di abbigliamento non sono un segno religioso.
Tutto lo spettro politico francese difende la laicità dello Stato. Gli esponenti di sinistra sostengono i valori liberali dell’Illuminismo, mentre gli elettori di estrema destra cercano un baluardo contro il crescente ruolo dell’Islam nella società francese.