Francia. Individuato e ucciso l’attentatore del mercatino di natale. Rivendicazione dell’Isis

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Si trovava ancora a Strasburgo l’autore dell’azione terroristica che ha comportato la morte tre giorni fa di tre persone e il ferimento di 13, di cui 8 in modo grave: gli agenti lo hanno individuato in un magazzino in località Plaine des Bouchers, nel quartiere di Meineau, dopo la segnalazione di una donna che lo ha riconosciuto per strada; nel conflitto a fuoco il terrorista, il 29enne Cherif Chekatt, è rimasto ucciso. Da dietro le transenne i passanti hanno applaudito agli agenti della polizia antiterrorismo.
L’Isis ha rivendicato l’attacco terroristico attraverso i suoi canali, ed ha fatto sapere che Cherif Chekatt era un “soldato” dello Stato islamico.
Di certo si era radicalizzato in carcere dove era stato rinchiuso a seguito di una delle sue molte condanne (ne sono state indicate 27 tra cui la rapina), mentre l’intelligente già lo aveva indicato con la lettera “S”, quella degli individui ad alto livello di radicalizzazione. Pur affermando che “l’inchiesta non è chiusa”, il ministro dell’Interno Christophe Castaner ha precisato che “Al momento non c’è nulla che dimostri che facesse parte di una rete o che abbia avuto protezioni particolari”. L’unico elemento che si ha in mano è la testimonianza del taxista che lo aveva raccolto dopo l’attentato e portato suo malgrado nel quartiere Neudorf: Chekatt gli aveva detto di aver agito “per vendicare i fratelli morti in Siria”.
Permangono gravi le condizioni del giornalista trentino Antonio Megalizzi, ferito alla testa da Chekatt: il proiettile si trova in una zona di difficile estrazione, ed il giovane reporter è tenuto in coma farmacologico.