Francia. Macron scrive una lettera agli europei per un ‘Rinascimento’ comune

Frontiere uniche, ma anche privilegiare le aziende europee ‘come fanno i cinesi e gli americani’.

di Enrico Oliari

Con una lettera aperta agli europei, pubblicata su diversi quotidiani dell’Unione in 24 lingue, il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato in vista delle prossime elezioni europee della necessità di riformare l’Europa, a cominciare con il Trattato di Schengen. Si intende, per Macron l’Unione Europea deve avere un ruolo centrale, “non è mai stata così necessaria dalla Seconda Guerra Mondiale e non è mai stata così in pericolo”, ma serve introdurre il concetto, a dire il vero sempre caldeggiato dall’Italia, di una protezione comune delle frontiere europee.
Il capo dell’Eliseo ha scritto che è necessaria la messa a punto di “una polizia di frontiera comune e di un ufficio europeo per l’asilo” che faccia capo “ad un Consiglio europeo di sicurezza interna”, con impegni ed obblighi da parte dei paesi che aderiscono a Schengen.
Macron ha indicato la Brexit come “il simbolo della crisi dell’Europa, che non ha saputo dare risposte ai bisogni di protezione dei popoli di fronte ai grandi shock del mondo contemporaneo”, ed ha spiegato la necessità di una “protezione sociale per i lavoratori, dell’est e dell’ovest, del nord e del sud” affinché possano godere della “stessa remunerazione sullo stesso luogo di lavoro e di un salario minimo europeo, adattato a ciascun Paese”.
“L’Ue – secondo Macron – non ha saputo cogliere “la realtà del mondo” e quindi non si è tutelata, mentre “frontiera significa libertà in sicurezza”. Proprio sul tema della sicurezza ha anche accennato ai “cyber-attacchi e alle manipolazioni” a cui si assiste in occasione dei processi elettorali, ed ha proposto la nascita di “un’agenzia europea per la protezione delle democrazie” per fornire ad ogni paese la dovuta collaborazione al fine di una maggior tutela.
Sul tema economico ha detto che “vanno sanzionate in Europa le imprese che conducano ad una minaccia per i nostri interessi strategici e valori essenziali, come le norme ambientali, la protezione dei dati e il giusto pagamento delle imposte, o che si impedisca loro di lavorare”, come pure che è necessario introdurre “nelle industrie strategiche e nei mercati pubblici il concetto di preferenza europea, come fanno i nostri concorrenti americani o cinesi”.
“Dobbiamo – ha insistito il presidente francese – costruire un Rinascimento europeo. Non possiamo lasciare che i nazionalisti senza soluzione sfruttino la rabbia dei popoli”, mentre noi “non possiamo essere i sonnambuli di un’Europa rammollita”.