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La Francia potrebbe sottoporre a referendum popolare l’integrazione della “salvaguardia della biodiversità e l’ambiente” e “la lotta ai cambiamenti climatici” nel primo articolo della Costituzione. Lo ha annunciato ieri il presidente Emmanuel Macron. e l’occasione è stata un incontro con la Convention citoyenne pour le climat, un’assemblea di 150 cittadini estratti a sorte, istituita nel 2019 per discutere con il governo le misure da attuare per arrivare a un riduzione del 40 per cento delle emissioni di gas serra entro il 2030.
La proposta approvata al termine dell’incontro tra governo e Covention implicherebbe l’aggiunta di questo paragrafo al primo articolo della Carta fondamentale francese: “La Repubblica garantisce la salvaguardia della biodiversita’ e dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico”.
Macron ha annunciato nel corso dell’incontro che entro fine gennaio un progetto di riforma della Costituzione con un unico articolo verrà quindi inviato al Consiglio dei ministri. Qualora poi questo emendamento dovesse essere approvato nella sua interezza da Assemblea Nazionale e Senato, a quel punto “verrebbe sottoposto a referendum”, ha detto Macron.
Non è la prima volta che il presidente si esprime a favore di una riforma del genere del primo articolo della Costituzione.
L’iter per approvare l’emendamento è però naufragato già due volte, la prima nel 2018 e poi di nuovo l’anno scorso, senza neanche arrivare alla votazione del Parlamento.
Quella della riforma del primo articolo della carta fondamentale è solo una delle 149 proposte emerse ieri dall’incontro tra governo e Convention.