Francia. Secondo turno elezioni parlamentari: maggioranza assoluta a rischio per il presidente Macron

di Alberto Galvi

Termina a breve la tornata di ballottaggio per le parlamentari francesi, con un’ondata di sostegno all’alleanza di sinistra che minaccia le speranze di una maggioranza assoluta del recentemente rieletto presidente Emmanuel Macron. Per essere eletto al primo turno, un candidato deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti espressi e voti pari ad almeno il 25 per cento degli aventi diritto nel proprio collegio elettorale.
In Francia i 577 membri dell’Assemblea nazionale sono eletti con un sistema a due turni con collegi uninominali. Nel primo turno di votazioni di domenica scorsa la coalizione “Ensemble” (Insieme) di Macron e la coalizione NUPES (New Ecological and Social Popular Union), una nuova alleanza di sinistra guidata dall’ex socialista Jean-Luc Mélenchon, erano testa a testa in molte circoscrizioni.
Nel secondo turno in quasi tutte le 577 circoscrizioni ci sono due concorrenti che si affrontano. Circa 15 ministri del governo si stanno candidando a queste elezioni e Macron ha detto che dovranno dimettersi se perdono. Nei Dipartimenti d’oltre mare francesi ha perso nel suo collegio elettorale dei Caraibi il ministro degli Affari marittimi, che quindi dovrà lasciare il posto.
La coalizione di Macron spera di ottenere la maggioranza assoluta di 289 seggi per realizzare le riforme. È probabile che anche l’estrema destra di Marine Le Pen ottenga il suo più grande successo parlamentare degli ultimi decenni. I centristi puntano ad abbassare le tasse, riformare il welfare e alzare l’età pensionabile, mentre la sinistra prevede di tassare i ricchi, alzare il salario minimo e abbassare l’età pensionabile.
Per il presidente eletto Macron il mancato raggiungimento di una maggioranza assoluta richiederebbe un certo grado di condivisione del potere tra i partiti. Questo risultato in un sistema presidenziale come quello francese comporterebbe una paralisi prolungata del Parlamento con il rischio della ripetizione di queste elezioni.