Francia. Tenta di accoltellare i poliziotti al grido di “Allah akbar”. Aveva un permesso italiano

Salvini punta il dito contro il Viminale, dimentico del fatto che nel 2018 ministro dell’Interno era lui.

di Guido Keller

Aveva un permesso di soggiorno italiano l’attentatore che due giorni fa ha tentato di accoltellare tre poliziotti a bordo di una volante nei pressi del commissariato di Cannes, al grido di “Allah akbar”. Gli agenti non hanno riportato ferite grazie al giubbotto antiproiettile, ed uno di loro ha aperto il fuoco ferendolo gravemente.
L’aggressore è risultato essere un 37enne algerino sbarcato nel 2018 a Cagliari, incensurato ma segnalato per il fatto di aver dato “generalità diverse”. Aveva ottenuto il permesso di soggiorno per motivi di lavoro dalla questura di Napoli e come tale poteva muoversi liberamente nei Paesi dell’area Schengen.
Per quanto le indagini seguano la pista del terrorismo internazionale, ancora non è chiaro se l’algerino, indicato come “Lakhdar B”, abbia agito da solo o sia stato legato ad una rete. Sabato scorso un uomo aveva tentato di impadronirsi di un’auto della polizia in borghese a Villeurbanne, sempre in Francia, ma poi era rimasto ucciso nello scontro a fuoco con gli agenti. Anche lui aveva urlato “Allah akbar”, come pure aveva fatto il 27enne che domenica scorsa ha accoltellato tre persone su un treno ad alta velocità sulla tratta Ratisbona – Norimbergam in Germania. Il 13 ottobre scorso un norvegese convertitosi all’Islam nel 2017 ha ucciso 5 persone a Kongsberg, mentre due giorni dopo un somalo di 25 anni ha ucciso il parlamentare conservatore britannico David Amess, durante un incontro con gli elettori in una chiesa dell’Essex.
Sono diversi i terroristi che hanno colpito in Europa risultati essere transitati dal territorio italiano, cosa sottolineata dai media francesi. Da qui la polemica in Italia, con il leader della Lega Matteo Salvini pronto a puntare il dito contro il Viminale, dimentico del fatto che nel 2018 ministro dell’Interno era lui.