G20 Interfaith Forum. Il premier dello Sri Lanka a Bologna. L’arcivescovo di Colombo, ‘Verità e giustizia sulle stragi di Pasqua’

di Mariarita Cupersito

Il primo ministro dello Sri Lanka, Mahinda Rajapaksa, è a Bologna per partecipare al G20 Interfaith Forum 2021, una delle più importanti iniziative collaterali al G20 che proseguirà nella città universitaria fino al prossimo 14 settembre.
Il viaggio di Rajapaksa verso l’Italia è stato accompagnato da numerose polemiche a seguito delle dichiarazioni rilasciate dall’arcivescovo di Colombo cardinal Ranjit, che lo ha accusato pubblicamente di voler incontrare il Papa per sviare il Vaticano sulle responsabilità connesse alla strage di Pasqua del 2019, addebitate ai seguaci di al-Baghdadi. “Ribadiamo la richiesta di una indagine trasparente”, ha dichiarato Ranjit, “che accerti mandanti e responsabilità degli attacchi di Pasqua. La Chiesa e l’intera nazione, sconvolta dal terrorismo, hanno diritto di sapere la verità, hanno diritto di avere giustizia”.
Il 21 aprile 2019, domenica di Pasqua, tre chiese e tre hotel di lusso nella capitale commerciale Colombo sono state bersaglio di attentati suicidi coordinati, con un bilancio di oltre 260 vittime tra cui più di 40 cittadini stranieri e tre agenti di polizia, nonché gli gli otto attentatori. I feriti furono varie centinaia. Gli attentatori appartenevano National Tawahujja Jama’ath, un gruppo legato allo Stato islamico.
Il governo dello Sri Lanka ha smentito che Rajapaksa, fratello dell’attuale presidente Gotabaya Rajapaksa ed egli stesso con un passato da presidente alle spalle, volesse approfittare del viaggio in Italia per incontrare il Papa, attualmente impegnato in un viaggio all’estero tra Ungheria e Slovacchia.
Nel suo messaggio al G20 Interfaith Forum, il Pontefice pone l’accento sugli attentati contro i luoghi di culto e incoraggia a servire la verità, contrastare l’analfabetismo religioso ed educare alla pace. “Vengano alla luce gli interessi e le trame, spesso oscuri, di chi fabbrica violenza”.
Obiettivo dell’Interfaith Forum 2021, comunemente definito il G20 delle religioni, è quello di creare uno spazio di incontro e di dialogo fra capi religiosi ma anche fra autorità politiche dei paesi e delle organizzazioni internazionali, autorità spirituali e figure intellettuali su temi e programmi di carattere e rilevanza globale.
In occasione dell’apertura dei lavori il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio ai partecipanti in cui ha evidenziato che “la consapevolezza di come il fattore religioso sia elemento importante nella costruzione di una società internazionale più giusta, rispettosa della dignità di ogni donna e di ogni uomo, si va sempre più radicando. Cresce di conseguenza anche il riconoscimento del costruttivo apporto che le diverse confessioni possono offrire alla causa della pace e alla cooperazione al raggiungimento di obiettivi che interpellano l’umanità intera, in un mosaico fecondo che attinge ai valori universali che testimoniano”.