G7. Di Maio alla prima giornata della ministeriale Esteri

Farnesina

Il ministro Luigi Di Maio partecipa oggi alla prima giornata di lavoro della ministeriale Esteri e Sviluppo del G7 a Londra, insieme ai suoi omologhi di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, oltre all’Alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza dell’Unione europea.
I lavori della giornata verteranno dapprima su Cina e Myanmar; in seguito, il ministro Di Maio introdurrà i temi Libia e Siria. Si passerà poi alla crisi umanitaria in Etiopia, al contrasto al terrorismo in Somalia e nel Sahel, in particolare in Ciad e Mali; toccherà poi ai Balcani Occidentali, regione strategica per la sicurezza europea, quindi alla Russia e al caso Navalny, e alla situazione in Bielorussia e in Ucraina. Seguirà poi un dibattito sull’Afghanistan, prima di uno sguardo d’orizzionte sulla Regione Indo-pacifica.
Il programma del ministro Di Maio prevede inoltre diversi incontri bilaterali, tra i quali uno con il Foreign Secretary britannico, Dominic Raab.
Ieri, prima di partire per la Riunione dei ministri degli Esteri del G7, Di Maio ha visto il vice presidente Esecutivo della Commissione europea e commissario per il clima, Frans Timmermans. Al centro del loro colloquio i temi ambientali e la Conferenza sul Futuro dell’Europa.
Il titolare della Farnesina ha innanzitutto ribadito il pieno sostegno italiano al Green Deal europeo, strumento fondamentale per la protezione dell’ambiente e grande opportunità per la crescita economica in un momento cruciale per la ripresa dell’economia europea. Al riguardo Di Maio ha evidenziato come l’Italia abbia lavorato ad un PNRR particolarmente ambizioso sul tema dell’ambiente, a cui sono destinati circa 60 miliardi di euro, ossia oltre il 40% delle risorse a disposizione, con l’obiettivo di rendere più sostenibile la nostra economia. “L’Italia – ha ricordato Di Maio – ha inoltre posto il nesso Energia-Clima al centro della sua Presidenza G20, al fine di favorire la neutralità climatica e promuovere l’innovazione tecnologica”.
Il ministro Di Maio si è poi soffermato sull’impegno dell’Italia nell’ambito della Conferenza sul futuro dell’Europa, sottolineando come questa dovrà concentrarsi sulle priorità dei cittadini dell’Unione europea, dando quindi importanza preminente ai contributi provenienti della società civile e dai Parlamenti nazionali e ascoltando i giovani.