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Per il presidente Usa “E’ troppo presto per incontrare Zarif, non voglio incontrarlo ora”. Il tema delle tensioni con l’Iran è comunque diventato centrale al G7 in corso a Biarritz, in Francia, dove la posizione di Donald Trump, che ha deciso l’uscita degli Usa dall’accordo sul nucleare iraniano sottoscritto nel 2015 (Jpcoa), continua a rimanere isolata.
Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif è giunto ieri nella cittadina francese dove si è incontrato con il presidente francese Emmanuel Macron, una visita che è stata definita dalla stampa “a sorpresa”, in realtà concordata con l’Eliseo. Zarif, che era stato tra i promotori dell’accordo, è considerato dalla diplomazia internazionale come persona colta e scaltra, ma soprattutto come primo sostenitore della linea del dialogo e della cooperazione, la stessa alla quale ha chiuso le porte Trump. Va ricordato infatti che l’Aiea, l’Agenzia atomica dell’Onu, ha sempre riportato del rispetto pedissequo dell’accordo da parte della Repubblica Islamica, mentre Trump, che deve rispondere alle potenti lobby sioniste che ne hanno determinato l’elezione, ha inflitto sanzioni all’Iran obbligando anche i paesi alleati, come l’Italia, a non acquistare idrocarburi dal paese mediorientale, cosa che si è tradotta in una pesante crisi economica.
