G7. Tajani incontra il ministro degli Esteri francese Séjourné

Farnesina

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha incontrato oggi il ministro per l’Europa e gli Affari Esteri francese Stéphane Séjourné, a margine della Ministeriale Esteri G7 a Capri. Tra i temi discussi, la crisi in Medio Oriente, la guerra in Ucraina, lo sviluppo dell’Africa e la difesa comune europea.
Di fronte al rischio di escalation nella regione mediorientale, Tajani ha auspicato che l’atto di aggressione iraniano, fortemente condannato dalla presidenza italiana G7, non sia seguito da risposte o rappresaglie, poiché qualsiasi azione di questo genere rischierebbe di innescare una conflagrazione regionale. “Lavoriamo per favorire la pace e portiamo avanti la soluzione ‘due popoli due Stati’. L’Italia è pronta a fare la sua parte così come stiamo facendo in Libano, dove è dispiegata la missione Unifil al confine con Israele”, ha aggiunto il vice presidente.
Nel corso del colloquio è stata ribadita la necessità di un immediato cessate-il-fuoco a Gaza, indispensabile per consentire l’invio di aiuti nella Striscia. L’Italia, fin dall’inizio del conflitto, è stata in prima linea nell’agevolare l’accesso di aiuti alimentari, alleviare le sofferenze della popolazione e garantire la sicurezza alimentare a Gaza, come dimostra l’iniziativa “Food for Gaza” guidata dalla Farnesina insieme a FAO, PAM, FICROSS e Protezione Civile.
A seguire i due ministri hanno parlato di Ucraina. Tajani ha reiterato il deciso sostegno del governo italiano a Kiev e l’importanza di un approccio coeso a livello G7, UE e NATO, a cui la presidenza italiana lavora costantemente. “Dobbiamo far capire alla Russia che il sostegno all’Ucraina da parte dell’occidente non verrà meno neanche nel lungo periodo e che la soluzione militare alla controversia non è percorribile”, ha evidenziato il vicepremier, ricordando che anche gli aiuti militari sono propedeutici all’obiettivo di una pace giusta e al processo di ricostruzione del Paese.
“Tutte le sfide che presenta l’attuale contesto internazionale vanno viste come opportunità di approfondire la cooperazione in ambito europeo”, ha aggiunto Tajani evidenziando l’importanza di avanzare sulla difesa comune europea, con cui l’Ue sarebbe in grado di contribuire alla stabilizzazione di uno scenario internazionale complesso, in pieno raccordo con la NATO. Lo stesso può dirsi in tema migrazioni, dopo i passi avanti compiuti con l’adozione del Patto UE su migrazione e asilo. “Ora dobbiamo lavorare sulla dimensione esterna, rafforzando la cooperazione con i paesi di transito dell’Africa subsahariana e del sud del Mediterraneo a tutti i livelli, incluso quello europeo e con i paesi G7”.