di Alberto Galvi –
Il leader del colpo di Stato, Brice Clothaire Oligui Nguema, è il comandante in capo della Guardia repubblicana gabonese, l’unità di sicurezza più potente, ed è cugino del presidente deposto Ali Bongo. Successivamente è stato nominato leader della transizione del paese. Nguema è oggi una delle figure più influenti ed enigmatiche del Gabon: figlio di un ufficiale militare, si è formato alla Reale Accademia Militare di Meknes, in Marocco.
Nguema ha poi servito come aiutante di campo presso un comandante della Guardia repubblicana dell’ex presidente Omar Bongo, fino alla morte dello stesso avvenuta nel 2009. Quando il figlio di Omar Bongo, Ali Bongo, salì al potere nell’ottobre 2009, Nguema fu inviato in Marocco e Senegal per missioni diplomatiche. Un decennio dopo il colonnello Brice Clotaire Oligui Nguema ha assunto la guida della Guardia repubblicana, un corpo d’élite dell’esercito incaricato di proteggere il capo dello Stato, in sostituzione del generale Grégoire Kouna, cugino di Ali Bongo Ondimba.
In qualità di capo, Nguema ha cercato di rafforzare i sistemi di sicurezza interna del Gabon con riforme che erano viste come un prolungamento della permanenza al potere di Bongo. Oltre ai compiti militari e diplomatici, Nguema era considerato anche un uomo d’affari, guadagnandosi lo status di milionario nei circoli gabonesi che contano. Un’indagine dell’OCCRP (Organized Crime and Corruption Reporting Project) ha rivelato che gli investimenti di Nguema nel settore immobiliare statunitense sono stati fatti con ingenti pagamenti in contanti.
Bongo è attualmente agli arresti domiciliari.