Gabon. Riforma costituzionale aumenta i poteri del presidente Ali Bongo Ondimba

di Alberto Galvi –

Il parlamento del Gabon, con 204 voti favorevoli e 25 contrari, ha approvato le modifiche costituzionali per colmare un vuoto legislativo, diventato due anni fa una questione cruciale quando il presidente Ali Bongo Ondimba ha avuto un ictus che ha richiesto mesi di convalescenza. La nuova riforma costituzionale prevede in base alla modifica che, se il capo dello Stato diventa temporaneamente incapace di espletare i suoi compiti, il potere del presidente sarà trasferito a un triumvirato: i presidenti delle due Camere del parlamento e il ministro della Difesa.
Inoltre precedentemente Ali Bongo Ondimba ha scelto il figlio Noureddine Valentin Bongo come coordinatore generale degli Affari presidenziali. Una nomina voluta dal Consiglio dei ministri per assisterlo nella conduzione delle sue normali attività istituzionali e di assicurarsi la rigorosa applicazione delle sue decisioni; il ministro della Difesa, Michael Mousa-Adamo, è inoltre un caro amico di Ali Bongo Ondimba. Gli osservatori si interrogano sulla sua presenza in questo collegio al posto del primo ministro.
La nuova costituzione garantisce questi diritti al presidente che dimostra di avere una indisponibilità temporanea e non permanente oltre all’assicurare al presidente della Repubblica e ai deputati l’immunità a vita dopo la fine del loro mandato. Un’ altra modifica costituzionale approvata dal congresso prevede che gli ex presidenti non possano essere perseguiti, ricercati, accusati, arrestati, detenuti o giudicati per atti commessi mentre erano in carica.
Convalidate dal Consiglio dei ministri il 18 dicembre, queste riforme sono state poi approvate il 28 dicembre dall’89,1 per cento dei membri delle due Camere del parlamento. Il Senato è composto da 102 membri, mentre l’Assemblea nazionale è composta da 143.
La riforma costituzionale sembra più un palliativo per nascondere quello che è il vero problema da risolvere, cioè capire se Ali Bongo Ondimba è in grado o meno di governare il paese o se la sua schiera di fedelissimi vuole prendere il potere sostituendosi a lui. Le due Camere sono dominate in modo schiacciante dai suoi sostenitori, l’opposizione gabonese e la società civile sono invece contrarie a queste riforme, giudicando in particolare che l’estensione dell’immunità dei leader nasconda il desiderio dei membri del governo di ottenere una maggiore impunità.