Gambia. Arrestati due militari legati al complotto per rovesciare il governo Barrow

di Alberto Galvi

Sono stati arrestati lo scorso fine settimana due ufficiali militari gambiani legati a un presunto complotto per rovesciare il governo del presidente Adama Barrow, che ha sconfitto il presidente di lunga data Yahya Jammeh nelle elezioni del dicembre 2016. Jammeh è stato costretto all’esilio nella Guinea Equatoriale, anche se rimane una figura influente in Gambia.
Sono stati arrestati rispettivamente un sottotenente della fanteria gambiana e un capitano dell’unità di intelligence e sicurezza militare, ma è in corso la ricerca di altri presunti cospiratori. Sette persone, tra cui due ufficiali e cinque soldati, sono state finora arrestati in relazione al presunto complotto, condannato dai leader della regione dell’Africa occidentale e centrale.
Il Gambia è un paese dell’Africa occidentale, popolare tra i vacanzieri per le sue spiagge e la fauna selvatica, ma ha subito sei colpi di Stato militari riusciti e un violento tentativo di colpo di Stato nel 2020, sollevando preoccupazioni per l’arretramento della democrazia in una regione che aveva visto fare progressi.
Il governo ha istituito un gruppo investigativo, che ha prestato giuramento, e a cui sono stati dati 30 giorni per indagare, preparare e presentare il suo rapporto sul presunto complotto del colpo di Stato della scorsa settimana. Il gruppo investigativo di 11 membri è composto da membri del ministero della Giustizia, delle forze armate, della polizia, dei servizi di intelligence, e dell’ufficio della sicurezza nazionale.