Gaza. Continuano le ostilità, Gantz determinato ad andare fino in fondo

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Le autorità sanitarie di Gaza hanno reso noto che è aumentato a 36 il numero dei morti, inclusa una bambina, e a 215 quello dei feriti dell’attacco israeliano di venerdì scorso alle postazioni della Jihad Islamica. Uccisi anche il comandante della parte settentrionale della Striscia, Tayasir al-Jabari, e l’alto ufficiale Khaled Mansour, ma se da Israele si continua a parlare di “azioni mirate volte a ridurre al minimo i danni collaterali”, il numero delle vittime civili è in crescita.
Come reazione da Gaza sono stati lanciati fino ad oggi 580 razzi, molti dei quali caduti su terreni agricoli o intercettati dalle batterie difensive Iron Dome, ma il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz ha insistito che “l’operazione Breaking Dawn procederà fino al raggiungimento degli obiettivi”, ed ha spiegato che già sono stati colpiti 140 fra edifici, postazioni e tunnel.
La Jihad ha rifiutato la mediazione dell’Egitto, accettata invece da Israele, per cui al momento non sembrano esserci spiragli. Una ventina di esponenti della jihad Islamica sono stati arrestati in Cisgiordania, territorio palestinese occupato.