di Giuseppe Gagliano –
Israele ha intensificato le sue operazioni militari nella Striscia di Gaza, inviando carri armati a Jabalia e aumentando la pressione su Rafah. Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, il bilancio delle vittime palestinesi ha superato le 35mila unità. Le forze israeliane hanno ucciso 19 persone a Jabalia e feritone dozzine in un’incursione volta a impedire un raggruppamento di Hamas.
Il conflitto è stato innescato da un attacco di Hamas nel sud di Israele il 7 ottobre, che ha causato 1.200 morti e oltre 250 ostaggi. Le operazioni israeliane hanno portato a scontri intensi, con i carri armati israeliani che si sono spinti in profondità nel campo di Jabalia. Nonostante la situazione critica, l’esercito israeliano ha aperto un nuovo valico umanitario nel nord di Gaza per trasferire aiuti.
Le forze di difesa israeliane continuano a intercettare razzi lanciati da Gaza, mentre migliaia di famiglie palestinesi sono in fuga da Rafah a causa della crescente pressione militare. Gli sforzi diplomatici, tra cui quelli dell’Egitto e degli Stati Uniti, mirano a raggiungere un accordo tra Israele e Hamas.