Gaza. Hamas restituisce un ostaggio: Netanyahu furioso per essere stato bypassato

di Red

Hamas ha consegnato oggi l’ostaggio israelo-statunitense Edan Alexander alla Croce Rossa. Si tratta di un’iniziativa volta ad ammorbidire i rapporti con gli Usa, dopo i colloqui svoltisi senza Israele. La posizione del partito di Gaza rimane sostanzialmente invariata per quanto riguarda l’auspicato cessate-il-fuoco permanente, ovvero il ritiro delle forze israeliane dalla Striscia, la revoca del blocco su Gaza e il rilascio di prigionieri in cambio della liberazioni degli ostaggi rimasti. Ma nei colloqui con gli Usa vi sarebbe la disponibilità di Hamas a farsi da parte in cambio di un governo tecnico e della ricostruzione di Gaza.
Domani il presidente Usa sarà nel Golfo per una serie di colloqui tra cui l’incontro con il saudita bin Salman, mentre a seguire i rapporti con Hamas è l’inviato Steve Witkoff.
Intanto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che certamente non ha sopportato di essere stato messo da parte, ha garantito che i bombardamenti continueranno, nonostante i 55mila morti di cui un terzo bambini: “gli ostaggi – ha dichiarato – verranno restituiti sotto il fuoco dei bombardamenti”. Ha anche avvertito che se verrà bypassato, invaderà completamente la Striscia.
Contro di lui le opposizioni, con Benny Gantz il quale ha affermato che “il premier deve prendersi le sue responsabilità: è dovere nostro garantirne la restituzione”: Yair Lapid ha invece fatto notare che “i contatti diretti tra Hamas e Usa indicano un vergognoso fallimento diplomatico del governo israeliano e del suo leader”.