di Giuseppe Gagliano –
L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) si trova al centro di una controversia geopolitica significativa, con implicazioni estese per la stabilità e le relazioni internazionali nel Medio Oriente. La richiesta del capo dell’UNRWA, Philippe Lazzarini, di resistere ai tentativi di Israele di sciogliere l’agenzia, riflette una tensione crescente tra le due entità. Israele ha criticato a lungo il mandato dell’UNRWA, accusandola di incitamento anti-israeliano e di legami con Hamas, un’organizzazione che Israele e altri paesi considerano terroristica. La recente approvazione preliminare da parte della Knesset di un disegno di legge per designare l’UNRWA come organizzazione terroristica intensifica ulteriormente queste tensioni.
Da un punto di vista geopolitico la pressione israeliana per smantellare l’UNRWA può essere vista come parte di una strategia più ampia per ridurre l’influenza e la presenza delle istituzioni internazionali nei territori palestinesi occupati, cercando di consolidare il controllo e ridurre il supporto internazionale ai palestinesi. Tuttavia, l’UNRWA svolge un ruolo cruciale nel fornire assistenza umanitaria, istruzione e servizi sanitari a milioni di rifugiati palestinesi in Gaza, Cisgiordania, Giordania, Siria e Libano. La sua dissoluzione potrebbe avere conseguenze devastanti per la popolazione palestinese e destabilizzare ulteriormente la regione.
La risposta della comunità internazionale a queste accuse è varia. Mentre alcuni paesi hanno sospeso i finanziamenti in seguito alle accuse israeliane, la maggior parte ha ripreso il supporto, riconoscendo l’importanza dell’UNRWA per la stabilità umanitaria nella regione. Tuttavia l’agenzia continua a soffrire di gravi carenze finanziarie, mettendo a rischio la sua capacità di operare oltre agosto senza nuovi contributi.
La situazione solleva questioni più ampie sulla sostenibilità del sistema multilaterale delle Nazioni Unite e sulla capacità delle organizzazioni internazionali di operare in contesti di conflitto. Se le pressioni israeliane dovessero avere successo, potrebbe creare un precedente per altri stati di minare o dissolvere entità internazionali che percepiscono come sfavorevoli, indebolendo il sistema di governance globale basato sulle Nazioni Unite.
La controversia intorno all’UNRWA è un microcosmo delle tensioni geopolitiche più ampie nel Medio Oriente, riflettendo le profonde divisioni tra Israele e Palestina e le sfide affrontate dalle organizzazioni internazionali nel mantenere la loro missione umanitaria e di sviluppo in contesti politicamente e militarmente complessi. La risposta della comunità internazionale nei prossimi mesi sarà cruciale per determinare il futuro dell’UNRWA e il suo ruolo nella regione.