Gaza. Lieberman, ‘i negoziati non portano a nulla: dobbiamo agire unilateralmente’

Chiuso nuovamente il punto di passaggio di Erez.

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Uno dei leader di Hamas a Gaza, Yihya Sinwar, ha dichiarato oggi che “Finora non c’è alcun accordo per un cessate-il-fuoco con Israele”, ed ha osservato che alcuni mesi fa “diverse fazioni hanno cercato di far esplodere la situazione a Gaza”, ma Hamas attraverso le proteste del venerdì per la Marcia del Ritorno, che si sono trasformate in pesanti scontri con numerosi morti al confine con Israele, ha sventato tali piani.
Intanto Israele ha chiuso nuovamente il punto di passaggio di Erez, unica via di comunicazione verso l’esterno della Striscia, ufficialmente per ricostruire le strutture demolite durante gli scontri. Un portavoce dell’esercito israeliano ha spiegato, senza indicare un termine, che il valico aperto una decina di giorni fa ed oggi richiuso tornerà ad essere fruibile a discrezione delle autorità esclusivamente per motivi umanitari e comunque solo quando saranno terminati i lavori.
Ieri il ministro della Difesa israeliano Avigdor Lieberman si è mostrato pessimista circa le trattative di pace che vedono coinvolti Onu ed Egitto: “Sono a conoscenza di tutte le trattative, di tutti i mediatori e di tutto quello che succede lì”, ha spiegato, aggiungendo che “I negoziati, indipendentemente dal fatto che siano su Ramallah o Gaza, non ci porteranno da nessuna parte”. Per questo motivo “dobbiamo agire unilateralmente e definire la realtà unilateralmente, secondo la nostra comprensione”.