Gaza. Razzi della Jihad islamica su Ashkelon, raid da Israele

di Enrico Oliari

Storia ordinaria di un ordinario conflitto in queste ore tra Gaza ed Israele, dove un centinaio di razzi sono stati sparati della Striscia, molti intercettati dalle batterie di difesa iron Drome, verso i villaggi israeliani situati lungo il confine sud orientale.
L’azione di della Jihad islamica, volta a contrastare il difficile dialogo tra Hamas e Israele, arriva dopo che quattro palestinesi sono rimasti uccisi venerdì; si trattava di due militanti di Hamas e di due manifestanti feriti mortalmente negli scontri con i soldati israeliani lungo il confine.
I razzi sono caduti ad Ashkelon, ad Ashdod e a Yavne, a decine di chilometri di distanza dalla Striscia, dove sono suonate le sirene e sono stati aperti i rifugi. Una casa è stata centrata ad Ashkelon, ma gli occupanti, una coppia, si era appena rifugiata in una stanza blindata.
Immediata la risposta da parte israeliana, con raid che hanno centrato obiettivi di Hamas tra cui postazioni militari e rampe di lancio dei razzi, ma il ministero della Sanità di Gaza ha riferito di un vero e proprio bombardamento nel nord della Striscia, nell’area di Beit Hanun, dove vi sono stati alcuni feriti. Una bambina di 14 mesi è rimasta uccisa nel nord della Striscia.