Gaza. Sesto venerdì di scontri: i manifestanti sfondano la barriera di confine

Notizie Geopolitiche –

E’ di 431 feriti il bilancio di quello che è stato il sesto venerdì della “Grande marcia del ritorno”, indetta da Hamas per ricordare i territori espropriati ai palestinesi per permettere la nascita dello Stato di Israele, ovvero per il “diritto al ritorno” dei rifugiati palestinesi e denunciare il blocco alla Striscia delle autorità israeliane.
Al momento non si parla di vittime, ma tra gli oltre 430 feriti a causa dei gas e dei proiettili di gomma ve ne sono alcuni che versano in condizioni serie. I manifestanti hanno lanciato contro la barriera e quindi nella direzione dei militari israeliani bottiglie molotov e sassi, ma si è parlato anche di aquiloni con piccoli ordigni esplosivi, per quanto non si abbiano notizie di feriti da parte israeliana.
Decine di dimostranti palestinesi sono poi riusciti a sfondare la barriera del valico di Kerem Shalom, dove passano le merci dirette a Gaza, ed hanno fatto irruzione negli uffici dell’Autorità nazionale palestinese dando fuoco a pacchi di documenti, ma poi l’intervento con i gas lacrimogeni dei militari israeliani li ha costretti alla fuga.
Sono 46 i morti dall’inizio delle proteste, ormai 6 settimane fa.