Gaza. Uccisi due leader della Jihad islamica, pioggia di razzi su Israele

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Due dei massimi esponenti della Jihad islamica sono stati uccisi in operazioni israeliane in Siria e a Gaza. Nel primo caso si tratta di Akram Ajuri, colpito nei pressi dell’ambasciata libanese a Damasco, mentre il secondo è Baha Abu al-Ata, numero uno della Jihad a Gaza. Questi ê stato ucciso con la moglie nella sua casa situata nel rione Sajaya, e l’esplosione ha causato il ferimento di due vicini.
Immediatamente dai minareti si sono levate gride di vendetta, e diverse decine di razzi sono stati lanciati verso Israele costringendo gli abitanti delle città prossime al confine a recarsi nei rifugi o a ripararsi nelle stanze protette delle case.
Il capo politico della Jihad islamica, Ziad Nahale, ha dichiarato ai media che “Israele ha oltrepassato tutte le linee rosse, noi reagiremo con forza”. Volantini distribuiti a Gaza riportano che “La nostra reazione farà tremare l’entità sionista”.