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L’Agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha deciso di riaprire i suoi centri di distribuzione di viveri per la popolazione della Striscia di Gaza, chiusi dopo l’attacco compiuto da una folla inferocita contro il suo quartier generale la settimana scorsa. Lo ha annunciato il suo portavoce a Gaza. “L’Unrwa ha deciso di riaprire i suoi 20 centri di assistenza e di distribuzione nella Striscia di Gaza dopo aver ottenuto delle garanzie dalle istanze locali sulla sicurezza dei suoi impiegati”, ha dichiarato il portavoce, Adnan Abu Hasna, alludendo alle autorità di Hamas, al potere a Gaza. Abu Hasna ha precisato che l’Agenzia sta cercando di ottenere 68 milioni di dollari (52 milioni di euro) dai donatori per colmare il deficit che l’ha costretta a cessare di finanziare circa 100.000 rifugiati di Gaza. Il 4 aprile decine di manifestanti avevano fatto irruzione nei locali dell’agenzia per protestare contro la sua decisione di sospendere gli aiuti finanziari mensili destinati alle famiglie più povere per problemi di budget. Centinaia di palestinesi avevano manifestato questa mattina contro la cessazione degli aiuti da parte dell’Urwa.
