di Alberto Galvi –
Il Regno Unito ha firmato un accordo commerciale post-Brexit con Norvegia, Islanda e Liechtenstein, che sono i paesi membri dell’EEA (European Economic Area) e sono fuori dall’Unione Europea. Il Regno Unito ha lasciato l’Ue lo scorso anno a seguito del referendum sulla Brexit del 2016.
La Norvegia ha raggiunto un accordo commerciale post-Brexit con il Regno Unito mantenendo bassi i costi per i viaggiatori d’affari e i turisti.
L’accordo sosterrà 18mila posti di lavoro in Scozia e nel Nord dell’Inghilterra, alcune barriere doganali verranno eliminate come pure spariranno le tariffe per il roaming mobile internazionale, che gli operatori mobili possono addebitarsi a vicenda.
Inoltre consentirà ai professionisti britannici altamente qualificati di entrare in Norvegia, Islanda e Liechtenstein per motivi di lavoro, e includerà il riconoscimento ad operare nei paesi partner a qualifiche professionali come avvocati, veterinari, infermieri, e altri professionisti senza doversi riqualificare.
Per facilitare le onerose procedure doganali rese necessarie dall’uscita del Regno Unito dall’Ue, le aziende britanniche potranno fare affidamento su una documentazione elettronica all’avanguardia per esportare in Norvegia e Islanda.
I negoziati sono in corso dal 2020 e vedono l’importazione in Norvegia di prodotti agricoli come formaggio e carne di montone o manzo e le esportazioni di pesce nel Regno Unito. Punti di tensione durante le trattative, e la vendita di prodotti nel Regno Unito era entrata nel dibattito politico durante la recente campagna elettorale di poche settimane fa.
L’adesione della Norvegia all’EEA garantisce l’accesso al vasto mercato comune dell’Ue e la maggior parte delle merci è esente da dazi. Attraverso il Mare del Nord il commercio senza ostacoli è terminato quando il Regno Unito ha lasciato le regole economiche del blocco Ue alla fine del 2020.
Le esportazioni norvegesi nel Regno Unito valgono quasi 24 miliardi di dollari, mentre il commercio britannico con i paesi dell’EEA è stato pari a 30,6 miliardi di dollari nel 2020.
