Gb. Amministrative: i conservatori vincono in Inghilterra, i laburisti in Galles e l’SNP in Scozia

di Alberto Galvi

I risultati delle elezioni locali e regionali nel Regno Unito hanno dato una spinta al Conservative and Unionist Party del primo ministro Boris Johnson, mentre i partiti indipendentisti hanno ottenuto la maggioranza nel parlamento scozzese.
Gli elettori si sono recati alle urne per decidere la composizione dei parlamenti scozzese e gallese, nonché i sindaci delle più grandi città inglesi, comprese Londra e Manchester. Gli elettori hanno anche scelto consigli locali, i commissari di polizia e altre autorità locali.
L’ultima volta che gli elettori si sono recati alle urne nel Regno Unito è stato nel 2019, e le elezioni sono state rinviate l’anno scorso a causa della pandemia di coronavirus.
Un’elezione speciale si è svolta nella città di Hartlepool, nel nord dell’Inghilterra, dove il Conservative and Unionist Party al governo britannico ha vinto un seggio parlamentare precedentemente detenuto dal partito laburista dal 1974.
Per molti in Scozia la Brexit ha riportato il desiderio di staccarsi dal Regno Unito, nonostante il referendum sull’indipendenza nel 2014 si sia concluso con il 55 percento degli elettori contro. In diversi sembrano aver cambiato idea e il SNP (Scottish National Party) del primo ministro Nicola Sturgeon è emerso con un seggio in meno della maggioranza assoluta richiesta in parlamento; con gli alleati dei Greens, Sturgeon ha detto che espresso l’intenzione di indire un nuovo referendum sull’indipendenza una volta che la pandemia sarà finita.
L’SNP ha vinto 64 seggi alle elezioni del Parlamento scozzese, uno in più rispetto al risultato del 2016. Il Conservative and Unionist Party ha ottenuto 31 seggi, i Liberal Democrats 4 seggi, il Labour Party i 22 seggi e i Greens 8 seggi.
Il governo britannico afferma che la Scozia ha bisogno del suo permesso per tenere un altro referendum e Boris Johnson ha respinto l’idea. Una spinta per un referendum potrebbe avviare una battaglia nei tribunali.
In Galles i risultati mostrano che le elezioni hanno portato pochi cambiamenti, con il Labour Party che ha mantenuto saldo il potere nel Senedd, il parlamento gallese. Il Labour Party ha ottenuto 30 seggi, il Conservative and Unionist Party 16 seggi, il Plaid Cymru 13 seggi e i Liberal Democrats 1 seggio.
Il Conservative and Unionist Party ha realizzato guadagni significativi in tutta l’Inghilterra, aggiungendo 13 consigli e altri 235 consiglieri al loro conteggio complessivo. Il Labour Party ha perso il controllo di otto consigli, incluso il Durham County Council.
Il Labour Party ha vinto le elezioni del sindaco in Cambridgeshire e Peterborough, nella regione della città di Liverpool e nell’Inghilterra occidentale. A Manchester gli elettori hanno rieletto il sindaco del Labour Party Andy Burnham con una valanga di voti, anche a Londra Sadiq Khan ha vinto il suo secondo mandato.
Il quadro è diverso nelle altre tre regioni del Regno Unito, dove il premier Boris Johnson e il governo del Conservative and Unionist Party ha meno potere ed è meno attraente per molti elettori. Ciò è particolarmente vero in Scozia, dove il partito SNP pro-indipendenza sembra destinato a estendere il proprio potere.