Gb. Batosta su Johnson: per la Corte suprema è illegale la sospensione del Parlamento

Notizie Geopolitiche –

Gli 11 giudici della Corte suprema britannica, interpellata dall’imprenditrice e attivista Gina Miller, hanno stabilito all’unanimità l’illiceità della sospensione del Parlamento per 5 settimane, chiesta dal premier Boris Johnson per avere sostanzialmente mano libera sulla Brexit e concessa dalla regina.
Per i giudici il governo non ha presentato “giustificazioni plausibili o ragionevoli” in merito alla decisione di sospendere il Parlamento, il quale è comunque riuscito ad approvare negli ultimi giorni utili due decisioni importanti quali l’obbligo di un accordo con l’Ue per la Brexit e il rifiuto di elezioni anticipate.
Rammentando che “la sovranità del Parlamento è il cuore della democrazia”, la Corte ha stabilito che la decisione di Johnson e della regina è nulla, per cui il Parlamento è da intendersi non sospeso e ordinariamente in funzione.
Alcuni media britannici vicini a Johnson hanno denunciato l’ispirazione anti Brexit della Corte, ma da più parti è stata ribadita “l’indipendenza dei giudici quali pilastri fondamentali della nostra democrazia”.
Lo speaker della Camera Bercow ha già convocato per domani la seduta parlamentare, mentre il premier Johnson è ritornato sulla necessità di convocare nuove elezioni.