di Giuseppe Gagliano –
Nigel Farage, leader del partito Riforma del Regno Unito, ha affermato che l’espansione verso est della NATO e dell’Unione Europea ha provocato l’invasione russa dell’Ucraina. Farage, noto per le sue posizioni controverse e per essere stato spesso accusato di simpatizzare con Putin, ha dichiarato durante un’intervista alla BBC che l’Occidente ha fornito a Putin un pretesto per agire. Ha aggiunto che, sebbene condanni le azioni di Putin, ritiene che la reazione russa sia stata una risposta all’espansione occidentale.
Queste dichiarazioni hanno suscitato forti critiche da parte di esponenti di vari partiti politici britannici, che lo accusano di giustificare l’aggressione russa e di non sostenere adeguatamente il popolo ucraino. James Cleverly e Ben Wallace hanno denunciato le affermazioni di Farage come echi della propaganda russa, mentre John Healey ha dichiarato che tali commenti lo rendono inadatto a qualsiasi carica politica.
Farage ha inoltre discusso di Brexit, sostenendo che se fosse stato lui a guidare il paese fuori dall’Ue, una scelta avrebbe portato maggiori benefici economici. Ha criticato le politiche di “net zero” per aver contribuito alla deindustrializzazione della Gran Bretagna e ha difeso il mini-budget di Liz Truss come pro-crescita e pro-business.
