di Alberto Galvi –
La portaerei britannica HMS Queen Elizabeth andrà in Giappone attraverso il Mar Cinese Meridionale con tappe in diversi paesi asiatici. Il Regno Unito attribuisce così importanza alla regione indo-pacifica.
Il gruppo d’attacco denominato CSG (Carrier Strike Group), capeggiato della portaerei britannica HMS Queen Elizabeth, sta navigando nell’Oceano Indiano dopo aver lasciato Portsmouth a maggio. La decisione di Londra segue le preoccupazioni di Tokyo in merito alle rivendicazioni di sovranità della Cina nella regione dell’Indo-Pacifico, in particolare nei confronti di Taiwan.
Le navi britanniche dovrebbero svolgere più esercitazioni congiunte con le forze di autodifesa giapponesi, affiancate da navi olandesi e statunitensi, visitando un certo numero di porti in tutto il Giappone.
Il Regno Unito schiererà in modo permanente 2 navi da guerra dopo che la sua portaerei e le navi di scorta arriveranno in Giappone a settembre. La portaerei HMS Queen Elizabeth attraccherà a Yokosuka, sede del comando della flotta giapponese. In questo modo Londra approfondirà i legami di sicurezza con Tokyo, anche se le navi britanniche non avranno per il momento una base permanente.
La HMS Queen Elizabeth, con a bordo 8 caccia stealth F35B della RAF e 10 US Marine Corps, è appoggiata da 6 navi della Royal Navy, ovvero due fregate, due cacciatorpediniere, due navi di supporto e navi provenienti dagli Usa e dai Paesi Bassi, un sottomarino, 14 elicotteri navali e una compagnia di Royal Marines; verrà dispiegato anche una LRG (Littoral Response Group). Queste un’unità di marines sono addestrate in particolare ad intraprendere operazioni di antiterrorismo ed evacuazioni.