di Alberto Galvi –
Il vice primo ministro britannico Dominic Raab si è dimesso dall’incarico a seguito di un’indagine sulle denunce di bullismo in cui avrebbe vessato alcuni suoi colleghi. Raab ha da parte sua fatto riferimento ai due incidenti in cui è stato accertato il bullismo nei suoi confronti: uno presso il ministero degli Esteri e l’altro presso il ministero della Giustizia.
Contro di Raab sono state presentate diverse denunce formali. Raab, che è stato anche segretario alla Giustizia del Regno Unito, è stato accusato di aver maltrattato diversi membri attuali ed ex del personale di Whitehall durante il suo mandato al governo. Il primo ministro Rishi Sunak ha dichiarato in un comunicato di aver accettato le dimissioni di Rabb. Sunak ha incaricato l’avvocato senior Adam Tolley di condurre un’indagine indipendente sulle denunce a seguito di una raffica di resoconti negativi dei media. Il rapporto di Tolley era incentrato su otto denunce formali contro Raab.
Raab si era candidato alla carica di leader conservatore nel 2019. In precedenza era stato ministro degli Esteri del Regno Unito sotto Boris Johnson, ma è stato retrocesso nel 2021 a seguito della gestione pasticciata del suo dipartimento del ritiro del Regno Unito dall’Afghanistan. Raab ha anche servito brevemente come segretario per la Brexit sotto Theresa May, ma ha lasciato l’incarico per protestare contro l’accordo sulla Brexit.
Sunak ha elogiato il servizio di Raab nel governo e ha evitato di commentare i risultati del rapporto. Il portavoce del primo ministro non ha confermato se Sunak avrebbe licenziato o meno Raab se non si fosse dimesso. Raab, che è il terzo ministro anziano che si è allontanato dal governo per la propria condotta personale da quando Sunak è entrato a Downing Street lo scorso ottobre.