Gb. In 700mila sfilano per un nuovo referendum sulla Brexit

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Mentre la premier Theresa May non riesce a trovare la quadra per un accordo con l’Unione Europea e quindi ottenere un divorzio consensuale e felice, in 700mila hanno manifestato ieri a Londra per dire “no” alla Brexit e per chiedere un referendum sull’accordo finale.
Il corteo si è snodato da Hyde Park fino a raggiungere Parliament Square, dove ad arringare la folla c’erano il capo dei LibDem, Vince Cable, il sindaco laburista di Londra e diverse personalità del mondo della cultura e dello spettacolo.
Tra la miriade di bandiere europee vi erano striscioni ironici, molti slogan “Eu-turn” (da U-turn, inversione di marcia) e satire dei “leave”, a cominciare dal sostenitore di una Hard Brexit Boris Johnson.
Nei giorni scorsi May ha negato l’eventualità di un nuovo referendum, ma l’incognita rappresentata dalla Brexit si fa sempre più pesante, anche tra i molti che il 23 giugno 2016 avevano sottovalutato la cosa e non si erano recati al voto (51,9% “leave” contro 48,1 “remain”).