di Elisabetta Corsi –
Il premier Boris Johnson ha annunciato i conferenza stampa la seconda parte delle riaperture. Dal 12 aprile infatti nel Regno Unito verranno riaperti negozi, palestre, zoo, luoghi di cura alla persona come i parrucchieri, pub, ristoranti e gli alberghi. Con il tipico humor inglese Johnson ha detto che “il 12 aprile andrò al pub, coscienziosamente, ma mi prenderò assolutamente una pinta di birra”. Ha raccomandato di fare il vaccino e senza paura di sottoporsi a un test se necessario, ed ha ricordato che un terzo di coloro che rimangono contagiati dal Covid-19 sono asintomatici. Per quanto riguarda i viaggi internazionali saranno possibili dal 17 maggio, almeno è la data per cui si spera di poter riaprire i collegamenti con l’estero, ma non vi sono certezze a riguardo.
Secondo Boris Johnson il vaccino AstraZeneca è assolutamente sicuro ed ha raccomandato quindi di sottoporsi ad entrambe le dosi senza alcun timore, anzi è importante che tutti si vaccinino. Secondo il premier sono più i benefici che gli effetti collaterali che provengono dall’iniezione del farmaco. Riguardo il passaporto vaccinale ha detto che non verrà introdotto per andare nei ristoranti, pub, negozi e altri luoghi, ma non è del tutto escluso per chi viene dall’estero a soggiornare nel Regno Unito. Un certificato che mostra vaccinazioni, tamponi fatti o uno stato di immunità che provvede a rassicurare sullo stato di salute della persona. Secondo il governo può essere indicata la possibilità di ricominciare con i grandi eventi di massa, riaprendo i teatri, i locali notturni e festival, ma anche allentare il distanziamento sociale nei luoghi di vacanza.
Un recente sondaggio di Ipsos Mori stima che più di 8mia inglesi adulti sarebbero d’accordo con l’uso del passaporto vaccinale per alcune situazioni. Il 78% lo vorrebbe utilizzare per i viaggi internazionali e per le visite nelle case di cura, il 74% per andare a far visita ai propri famigliari in ospedale, e il 68% per andare a teatro.
L’opposizione con a capo Mark Harper è contraria alle restrizioni del lockdown, dicendo che è inaccettabile che per uscire dal distanziamento sociale bisogni dipendere dalle certificazioni.
Ad oggi più di 5,4 milioni di persone nel Regno Unito sono state vaccinate, con un totale di più di 31,6 milioni che hanno ricevuto almeno la prima dose. I casi continuano ad aumentare ma leggermente, anzi di recente non si sono registrati morti a Londra per la prima volta da mesi. Per ora si registrano solo 20 morti in più in tutto il paese.
