Gb. Johnson ottimista, punta alla fine delle restrizioni, ma con cautela

di Elisabetta Corsi

Il primo ministro inglese Boris Johnson ha dichiarato in conferenza stampa che la popolazione deve rimanere ottimista ma paziente riguardo la situazione del coronavirus nel Regno Unito e la fine delle restrizioni. Il piano vaccinale sta proseguendo speditamente, ma non è il momento di abbassare la guardia. Intanto si prepara una tabella di marcia per decidere come procedere con cautela alla rimozione delle restrizioni.
Ha infatti dichiarato che ci sono ancora tante persone ricoverate in ospedale più di quelle della prima ondata, e i passi da compiere per uscire dal lockdown devono essere cauti ma anche irreversibili.
Il governo non sa ancora gli effetti che il vaccino porterà sull’infezione, ma ricorda che ci sono ancora 1600 accessi agli ospedali al giorno in tutto il Regno Unito per Covid 19.
Boris Johnson ha detto che nessuna decisione è stata presa prima di svelare la sua tabella di marcia per porre fine alle restrizioni dell’Inghilterra, ma che il governo voleva che questo fosse l’ultimo blocco. Il suo piano definirà quanto più possibile il percorso verso la normalità, anche se alcune cose sono molto incerte. Si è detto sempre più ottimista e ha ammesso di poter dare garanzia assoluta che non si incontreranno ulteriori difficoltà.
Ha anche annunciato l’introduzione di test rapidi per i locali come le discoteche e alcuni teatri che non sono stati in grado di aprire l’anno scorso.
Questa decisione nasce anche a seguito di una lettera inviata da più di 60 deputati conservatori che hanno scritto al premier per chiedere un impegno per una vita libera e la fine delle misure di blocco da prima di maggio.
Steve Baker, vice presidente del gruppo di ricerca sul Covid-19 ma scettico nei confronti del lockdown, che guida l’appello, ha detto che le scuole dovrebbero riaprire l’8 marzo, gli alberghi entro Pasqua e tutto il resto dovrebbe tornare alla normalità entro il primo maggio, quando a tutte le persone appartenenti ai primi nove gruppi prioritari saranno vaccinati. Il portavoce ha aggiunto che “la priorità è di far ritornare i bambini a scuola e abbiamo sempre detto che vogliamo che inizi l’8 marzo, se la scienza e i dati lo permettono”.
Il governo spera di vaccinare tutti i primi nove gruppi prioritari, compresi quelli oltre i 50 anni, entro la fine di aprile. A questo si affiancherebbe una seconda dose entro 12 settimane ai primi quattro gruppi prioritari, che hanno già avuto la prima dose. Tutte le persone tra i 16 e i 64 anni con patologie pregresse sono stati contattati per la vaccinazione.
Il Regno Unito ha raggiunto il primo traguardo nelle vaccinazioni ed ora ha bisogno di un altro balzo in avanti fino al 30 aprile per estendere la somministrazione del vaccino ai gruppi a più alto rischio. Nel frattempo il paese ha registrato altre 9.765 nuovi infezioni da Covid-19, la prima volta dal 2 ottobre sotto i 10mila al giorno.