Gb. Johnson propone nuove regole commerciali post-Brexit per l’Irlanda del Nord

di Alberto Galvi

Il governo del Regno Unito ha proposto una nuova legislazione che modificherebbe unilateralmente le regole commerciali post-Brexit per l’Irlanda del Nord. Il disegno di legge mira a rimuovere i controlli doganali su alcune merci che entrano nell’Irlanda del Nord dal resto del Regno Unito, prevalendo su parte del trattato commerciale post-Brexit che Johnson meno di due anni fa ha firmato con l’UE.
Il governo britannico sostiene di agire nel rispetto del diritto internazionale, ma la Commissione europea ha affermato che potrebbe intraprendere un’azione legale contro Londra. Inoltre i ministri del governo del Regno Unito non vogliono più consentire alla Corte di giustizia europea di essere l’unico arbitro di eventuali controversie, sostenendo che i tribunali britannici dovrebbero avere un loro ruolo.
Al centro della controversia c’è il Protocollo dell’Irlanda del Nord, che regola i rapporti commerciali tra l’Irlanda del Nord, che fa parte del Regno Unito, e la Repubblica d’Irlanda, che fa parte dell’UE. Le modifiche proposte includono il via libera per le merci che si spostano dal Regno Unito all’Irlanda del Nord e che sono destinate a rimanere quindi nel Regno Unito; il governo locale ha previsto sanzioni per coloro che tentano di abusare del sistema e di sfruttare il mercato unico dell’UE dal Regno Unito.
Il Regno Unito e l’UE hanno concordato nel loro accordo sulla Brexit che il confine terrestre irlandese sarebbe stato tenuto libero da posti doganali e altri controlli, anche perché il confine aperto è un pilastro fondamentale del processo di pace che ha posto fine a decenni di violenze nell’Irlanda del Nord. Ci si aspetta l’eliminazione delle norme dell’Unione Europea sui sussidi forniti alle imprese alle autorità pubbliche della regione.
Per proteggere il mercato unico dell’UE ci sono controlli su alcune merci, come carne e uova, che entrano nell’Irlanda del Nord dal resto del Regno Unito. L’accordo si è rivelato politicamente dannoso per Boris Johnson perché l’Irlanda del Nord viene trattata in modo diverso rispetto al restante Regno Unito, indebolendone i legami storici. Il disegno di legge per annullare tale accordo dovrebbe affrontare l’opposizione del Parlamento britannico, compresi diversi membri del partito conservatore di Johnson.
La nuova lite commerciale con l’UE arriva in un momento in cui il Regno Unito deve far fronte alle condizioni economiche più difficili degli ultimi decenni.