Gb. La portaerei HMS Queen Elizabeth nel Mar Cinese Meridionale in chiave anti cinese

di Alberto Galvi

Nel conteso Mar Cinese Meridionale la portaerei britannica HMS Queen Elizabeth sarà accompagnata da due fregate della Royal Navy, due cacciatorpediniere, due navi di rifornimento e sotto la superficie da un sottomarino di classe Astute.
La portaerei HMS Queen Elizabeth è partita da Portsmouth al tramonto di sabato 22 maggio 2021 e si unirà al suo Strike Group per il suo primo dispiegamento operativo nella regione dell’Indo-Pacifico.
Inoltre compiranno le esercitazioni militari con la Marina degli Usa e le forze di autodifesa marittima giapponese. Le navi sono salpate a maggio per un viaggio di sette mesi. Una fregata olandese e un cacciatorpediniere americano si sono uniti al gruppo, che navigherà attraverso il Mar Cinese Meridionale, mentre la Cina in quell’area costruisce isole in un mare ricco di risorse per installazioni militari ed espande la sua potrnza navale.
La Cina vede queste esercitazioni come un segno che i paesi occidentali stanno schierando forze militari contro di essa. La flottiglia prenderà parte a un’esercitazione con gli alleati della NATO (North Atlantic Treaty Organization) prima di dirigersi nel Mediterraneo, aiutando infine con le operazioni di sicurezza marittima nel Mar Nero.
I funzionari cinesi affermano che il 90 percento del Mar Cinese Meridionale appartiene a Pechino, mentre Brunei, Malesia, Filippine, Taiwan e Vietnam, militarmente più deboli, rivendicano parti della stessa area, sovrapponendosi alle rivendicazioni cinesi. Le navi faranno scalo anche in India e Singapore.
Lo spiegamento di forze vedrà lo Queen Elizabeth Carrier Strike Group interagire con le principali Marine del mondo, mentre si dirige verso l’Asia attraverso il Mar Mediterraneo e l’Oceano Indiano. Opereranno a fianco del Carrier Strike Group le forze aeree e marittime di Australia, Canada, Danimarca, Grecia, Israele, Nuova Zelanda, Oman, Repubblica di Corea, India, Italia, Giappone, Turchia ed Emirati Arabi Uniti.
La presenza del gruppo d’attacco della portaerei HMS Queen Elizabeth nel Mar Cinese Meridionale è un riflesso della politica britannica volto a far sentire il suo peso militare nel mondo.
Nell’ultimo semestre i paesi occidentali hanno inviato navi in quell’area come monito contro l’espansione cinese, sostenendo importanti partner nella regione come Giappone, India, Australia e Usa nel commercio e nei trasporti, e non solo a livello militare.