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Dopo che la premier britannica Theresa May ha dichiarato in un discorso pubblico che “C’è chi non vuole a Bruxelles che i colloqui (per la Brexit) abbiano successo”, che i negoziati saranno “duri” e che da parte dell’Ue si starebbe tentando di influenzare il voto dell’8 giugno, il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani le ha risposto affermando che “Nessuno sta cercando di influire sul risultato della campagna elettorale nel Regno Unito”.
A Bruxelles si è avuta l’impressione che May abbia in realtà strumentalizzato la polemica a fini elettorali, d’altro canto la stessa ha continuato il suo discorso ribadendo l’appello a votare per lei e per il Partito Conservatore al fine di rafforzare “la mano” della Gran Bretagna nel quadro delle trattative. Inoltre non ha perso occasione per dire che il suo rivale, il laburista Jeremy Corbyn, risulta essere troppo debole e non abbastanza credibile per portare avanti i negoziati sulla Brexit.
May, che ha incontrato ieri la regina per lo scioglimento delle camere, continua ad avere nei sondaggi il 20 per cento di vantaggio sui laburisti.
