Gb. Si vota il 6 maggio per il rinnovo dei comuni e delle contee dell’Inghilterra

di Alberto Galvi

Il 6 maggio prossimo si terranno le elezioni locali per eleggere i sindaci di 13 delle più grandi aree urbane e i membri di 143 consigli in tutta l’Inghilterra.
Circa 48 milioni di persone potranno votare candidati in più di 5mila posizioni di potere tra cui 39 commissari di polizia criminale. Tra le contee inglesi interessate il Conservative Party sta difendendo 2.052 seggi, contro i 1.621 del Labour Party. Inoltre gli elettori sceglieranno direttamente 13 sindaci nelle città e nelle regioni metropolitane.
Le autorità unitarie sono grandi città e paesi e di solito hanno un solo livello di governo locale. Questi possono essere consigli comunali, consigli distrettuali e consigli di contea. La responsabilità di un’autorità unitaria include l’istruzione, le strade, i trasporti, e biblioteche, il tempo libero e le attività ricreative, l’assistenza sociale, l’alloggio, la salute ambientale, la raccolta, lo smaltimento e la pianificazione dei rifiuti.
Nelle grandi aree urbane intorno a Birmingham, Manchester e Londra il sindaco è responsabile dei trasporti e della polizia e ha un ruolo nell’edilizia abitativa, nella pianificazione e nell’ambiente.
I consigli distrettuali, noti anche come consigli comunali, sono molto più piccoli delle contee e forniscono servizi alla popolazione come alloggi, ambiente, raccolta dei rifiuti, tempo libero e applicazioni di pianificazione. I sindaci sono figure introdotte da Tony Blair e David Cameron.
Sebbene la maggior parte delle grandi decisioni pandemiche siano state prese dal governo centrale, i consigli comunali hanno svolto un ruolo fondamentale nella gestione del virus. La pandemia ha infatti colpito duramente i comuni, con entrate ridotte da tariffe aziendali, parcheggi e centri ricreativi. Ciò deriva dai tagli a lungo termine fatti dal governo locale nel 2010 a seguito della crisi finanziaria globale.
Sicuramente incideranno su queste elezioni locali le accuse perpetrate dalla Commissione Ue nei confronti del governo britannico, che è stato accusato di aver violato i suoi impegni con l’Irlanda del Nord.
A gennaio un accordo sulla pesca è entrato in vigore provvisoriamente insieme al resto dell’accordo commerciale, prima del controllo da parte degli eurodeputati e del loro consenso formale.
In questi giorni gli eurodeputati hanno ritardato il loro voto di consenso in parte in risposta alle decisioni unilaterali del governo britannico di estendere i periodi di grazia sui controlli alla frontiera sulle merci in movimento tra il Regno Unito e l’Irlanda del Nord, una mossa condannata da parte della Commissione Ue in quanto violazione dell’accordo di recesso e diritto internazionale.