Gb. Skipral: May espelle 23 diplomatici russi. Per Mosca è ‘isteria’

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Tensione sempre più alta tra la Russia e la Gran Bretagna a seguito del tentato omicidio dell’ex spia russa e ufficiale del Gru (servizi segreti militari) Sergei Skripal, trovato il 6 marzo in gravi condizioni a Salisbury dopo essere stato avvelenato con la figlia col gas nervino.
Per la premier Theresa May non ci sono dubbi, anche per la similitudine del caso con quello di Aleksandar Litvinenko, l’ex spia russa uccisa a Londra 12 anni fa con del plutonio 210 disciolto nel tè.
May, che in parlamento ha indicato responsabilità russe, ha affermato che “Dovremo concludere che questa azione equivale all’uso illegale della forza da parte dello stato russo contro il Regno Unito”, per cui ha disposto misure a cominciare dall’espulsione di 23 diplomatici russi, indicati come agenti d’intelligence, l’interruzione dei contatti ad alto livello, la non partecipazione ai mondiali di quest’anno da parte di esponenti della casa reale e del governo.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che già ieri aveva parlato di “uno spettacolo circense nel Parlamento britannico”, ha affermato che quelle di May sono “Accuse folli”, anche perché “da Londra non è arrivato nessun dettaglio, nessuna prova, secondo alcun canale. Ancora una volta si incendia una campagna antirussa isterica. Quello che faremo? Seguiremo i canali previsti dall’Onu”.
E difatti l’ambasciatore russo all’Onu, Vassily Nebenzia, ha sottolineato durante una riunione del Consiglio di sicurezza che “Siamo pronti per una tale indagine. Non abbiamo nulla da nascondere o temere”.
Intanto a Mosca si stanno preparando le contromisure a quelle adottate da May, in un clima che è ormai da Guerra Fredda.