Gentiloni, ‘a Taormina sarà un G7 e non un G8’

Farnesina

A Taormina sarà un G7 e non un G8. Lo ha confermato il premier Paolo Gentiloni, il quale ha spiegato che “Per essere chiari, da parte della presidenza italiana non c’è alcun invito a Putin a partecipare al G7 di Taormina. C’è l’esigenza, mentre manteniamo una posizione ferma sui principi, di fare ogni sforzo possibile sul dialogo. Ma questo non ha a che fare con prospettive di invito che al momento non mi paiono assolutamente realistiche”.
La Russia è stata sospesa nel 2014 dalla riunione dei “grandi”, cioè delle potenze più industrializzate, dopo l’annessione della Crimea, per cui già i leader avevano mandato forfait in occasione del G8 di Sochi, in Russia.
D’altro canto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha sempre detto che il suo paese non avrebbe fatto richiesta di aderire al gruppo, ed ora sarà da vedere come si evolveranno le cose con l’entrata alla Casa Bianca di Donald Trump.
Il ministro degli Esteri italiano Angelino Alfano si è detto in più occasioni dell’idea di riportare a 8 la riunione, per quanto ciò non sia possibile in vista dell’incontro di Taormina.
Del G7 fanno parte Usa, Canada, Italia, Francia, Germania, Gb e Giappone. Dopo Taormina gli appuntamenti saranno per il 2018 in Canada, per il 2019 in Francia e per il 2020 negli Usa.