Germania. Attacco hacker al Bundestag: convocato l’ambasciatore russo

Notizie Geopolitiche

Il ministero degli Esteri tedesco, guidato da Heiko Maas, ha convocato oggi l’ambasciatore russo a Berlino Sergey Nechaev per esprimere rimostranze ufficiali circa l’attacco hacker che nel 2015 colpì il Bundestag, il Parlamento federale.
Gli inquirenti dell’Ufficio federale di polizia criminale hanno individuato lo scorso 5 maggio in Dmitri Badin, agente del Direttorato principale dell’intelligence russa (Gru), il responsabile degli attacchi accusandolo di “attività per un servizio segreto straniero” e di “spionaggio di dati”.
Nella fattispecie hacker russi avevano violato ben 14 server del Bundestag mandando all’aria l’intera piattaforma, e ci vollero diverse settimane per ripristinare la stabilità e la sicurezza.
Lo stesso Badin avrebbe preso parte ad attacchi informatici contro il Partito democratico degli Stati Uniti durante la campagna per le elezioni presidenziali del 2016: allora furono violate oltre 20mila email del Partito democratico, cosa che portò alla luce un’operazione del comitato centrale, che avrebbe dovuto essere neutrale, volta a screditare il candidato alle primarie Bernie Sanders a vantaggio dell’ex segretario di Stato Hillary Clinton. Della cosa la candidata accusò la Russia, nel 2018 Donald Trump accusò i cinesi.
All’ambasciatore Nechaev è stato comunicato oggi che sussistono prove schiaccianti nei confronti di Badin, e che la procura generale tedesca ha emesso un ordine d’arresto nei confronti della spia-hacker russa.