Germania. Elezioni locali: i berlinesi torneranno alle urne il 12 febbraio

di Alberto Galvi

Il Land di Berlino tornerà alle urne il 12 febbraio 2023. La Corte costituzionale di Berlino ha stabilito di tenere nuovamente le elezioni locali del 2021, perché secondo la Corte durante quella tornata sono state commesse diverse irregolarità.
Il sindaco Giffey ha promesso il massimo impegno per una votazione regolare, rettificando tutti gli errori che hanno gravato sull’ultima votazione. Nel frattempo il presidente del Parlamento regionale, Dennis Buchner, ha assicurato che la Camera continuerà a funzionare. Più cabine elettorali saranno disponibili il giorno delle elezioni presso i seggi, e invece di 34mila scrutatori ne saranno in servizio 38mila, forse anche di più.
Durante le ultime elezioni i berlinesi hanno dovuto votare per le elezioni federali, statali e distrettuali, nonché un referendum per l’ espropriazione delle grandi società immobiliari. Lo stesso giorno si svolgeva anche la Maratona di Berlino, il che sicuramente non ha aiutato con la logistica delle elezioni.
Le irregolarità commesse in quella tornata elettorale sono state molte: schede errate, mancanti o copiate frettolosamente, un numero insufficiente di urne e la chiusura temporanea dei seggi elettorali. Alcuni seggi elettorali hanno esaurito le schede mentre altri ne hanno ricevute per il distretto sbagliato, portando a un gran numero di schede non valide. Inoltre le persone in fila in metà dei 2.256 seggi elettorali hanno votato dopo la fine ufficiale delle elezioni.
Il sindaco in carica di Berlino è Franziska Giffey, della coalizione formata da SPD (Partito Socialdemocratico di Germania), Verdi e Die Linke. Le cariche politiche più importanti durano generalmente cinque anni. Se la divisione tra i partiti dovesse cambiare dopo la ripetizione delle elezioni, vi saranno due modi in cui un nuovo governo potrà entrare in carica. Uno è che il sindaco in carica si dimetta volontariamente, aprendo così la strada all’elezione di un successore. In alternativa, potrà essere rimosso dall’incarico con un voto di sfiducia.
Secondo la Costituzione di Berlino un voto di sfiducia richiede l’approvazione della maggioranza dei rappresentanti. Se il sindaco in carica perde l’incarico, vengono automaticamente rimossi dall’incarico anche tutti i suoi amministratori. I sindaci distrettuali sono nominati dalla maggioranza dei rappresentanti in ogni Consiglio locale. Anche tutte le cariche di sindaco di quartiere e di consiglio comunale continueranno inizialmente ad essere ricoperte dai rappresentanti attualmente in carica.
I nuovi sindaci distrettuali o dei consigli comunali possono essere eletti solo se i rispettivi titolari delle cariche si dimettono spontaneamente o vengono rimossi dall’incarico dal loro consiglio locale con una maggioranza di due terzi. Queste maggioranze potrebbero modificarsi dopo che il 2022 ha portato molte nuove sfide, come una nuova ondata di rifugiati e la crisi del costo della vita, che potrebbero essere sufficienti a modificare il voto degli elettori.